domenica 3 febbraio 2008
i Maestri del Tempo
regia rene' laloux
sceneggiatura e adattamento rene' laloux e moebius
tratto dal romanzo di stefan wul l'orphellin de perdide
dialoghi jean -patrick manchette
musica e passaggi sonori pierre tardy christian zanesi francoise bourgoigne
musica e canzoni jean-pierre bourtayre jacques lanzmann
produttore esecutivo michel gillet
direttore dell'animazione tibor hernadi
montaggio dominique boischot
una produzione TELECIP -TFI FILMS PRODUCTION
contenuti extra :
les escargots cortometraggio di Rene' Laloux
de l'orpheline de perdide aux maitres du temps intervista a Rene' Laloux,Moebius, il produttore Michel Gillet
dvd.9 doppio strato - lingua francese mono-sottotitoli italiani
integrati al video in quanto questo capolavoro del cinema d'animazione e' inedito in italia , per la prima volta in dvd
prezzo : euro 12,90
Rene' Laloux parla del suo lavoro ..
Da 60 anni a questa parte il mondo dei cartoni animati e' stato monopolizzato da piccoli animaletti stile Disney . dal nostro punto di vista non si tratta di continuare ne tanto meno rinnovare questo esercito di gatti e topi disegnati con una tecnica che ,a causa della contaminazione con il mezzo televisivo ,e' notevolmente degenerata. Il mio approccio al film di animazione e' completamente diverso,un po' simile a quello di un direttore d'orchestra o di un esploratore. In Europa e soprattutto in Francia,ci sono molti disegnatori-poeti di grande talento i quali,sia che provengano dai giornali o dai fumetti,condividono spesso un gusto spiccato per una fantasia realistica.
Il mio scopo e' portare questi artisti ,proponendo soggetti di loro gradimento ,ad attraversare quella linea di separazione che divide il lavoro solitario sulle immagini fisse dal lavoro di squadra sui disegni animati.Il disegno in movimento e' come una specie di pittura viva e nobile,una magia che permette allo spettatore,cosi come nelle favole giapponesi,di entrare nell'immagine e rimanerci mentre vi si svolge una bella storia.
E quale miglior scelta ,escludendo i grandi pittori,se non entrare nell'universo di Jean Giraud, meglio noto come Moebius ? ( TESTO TRATTO DAL PRESSBOOK ORIGINALE)
DA L'ORPHELIN DE PERDIDE A I MAESTRI DEL TEMPO
Dopo il successo internazionale de " il pianeta selvaggio" ,Rene' Laloux
si lancia in un nuovo progetto cinematografico e nel 1981 nasce il 2o lungometraggio" i maestri del tempo"
Concepito inizialmente per essere il primo episodio di una serie televisiva realizzata in collaborazione con il produttore Michel Gillet ,Jean Pierre Dionnet
e con i disegnatori della rivista " Metal Hurlant" il progetto alla fine si concretizza sotto forma di un lungometraggio cinematografico.
La sceneggiatura,abilmente costruita da Laloux e dialogata da Jean-Patrick Manchette ,si basa su un tema classico della letteraqtura di fantascienza: il salto temporale.Anche questa volta,il titolo originale del romanzo di Stefan Wul del 1958"l'orphelin de perdide" ,da cui e' tratto il film ,e' stato cambiaato in quanto i maestri del tempo sembrava essere un titolo decisamente piu' commerciale agli occhi della produzione.Tra l'altro ,il concetto di orfano infastidiva il distributore del film,che ha sempre qualcosa da dire in merito.La ricerca di un titolo poetico,intelligente sensazionale e' un compito sempre delicato ma indispensabile al successo di un lungometraggio.
i nomi dei personaggi hanno anch'essi ,rispetto al libro,subito alcune modifiche: Max diventa Jaffar(idea di Jean -Pierre Manchette ,in omaggio al film il ladro di Bagdad) Martin diventa il principe Matton e Claude diventa Piel.
Per quel che riguarda la struttura del racconto ,essa rimane fedele a quella del romanzo di Wul, a parte l'aggiunta ,da parte di Laloux,di alcuni pittoreschi personaggicome il popolo Xuls,patetici uomini-uccello,che evidenziano un tema caro a Laloux: la perdita d'identita'.
" Ho aggiunto un elemento molto personale,ossia la mia ossessione per la telepatia,sottoforma dei due gruppi telepatici Jad e Yula.Allo stesso modo ,ho un po' modificato la fine del racconto creando i maestri del tempo,che per colonizzare un pianeta,lo proiettanoper circa 50 0 60 anni indietro nel tempo.
RENE' LALOUX"
Quete modifiche ,benche' discrete,hanno fortemente contribuito al fascino del film,infatti questi dettagli,cioe'i personaggi secondari,danno vita a un universo di fantascienza insieme alla fauna e alla flora immaginaria che furono alla base del successo artistico de il pianeta selvaggio.
Queta volta ,alla tecnica del "decoupage" di Topor,si sostituisce il tratto del maestro Moebius,con un innovativo stile completamente diverso ,molto vicino al fumetto. Per quel che riguarda il film nel suo insieme rimpiangeremo solo alcune scelte grafiche( la mancanza di grazia di Belle,personaggio femminile a cui non si addice il nome,l'ipertrofia muscolare di Jaffar...)e qualche discordanza sul piano dell'animazione che risulta spesso statica.Cio'nonostante ,alcune scene, come la scoperta del pianeta di Silbad,la liberazione degli uomini-uccello e lo svolgimento stesso del film,che in un certo senso rievoca l'atmosfera mistica della scena finale di 2001,Odissea nello Spazio di Stanley Kubrick , risultano meravigliose.
Gli scenari sono sontuosi,i colori eclatanti,le inquadrature e il montaggio degni di un film con veri e propri attori in carne e ossa, e la scelta delle voci davvero appropriata. estratto da fabrice blin, les mondes fantastiques de Rene' Laloux .le pythagore,chaumont FR 2004"
Autore----"ULTRAMAN"
Link------http://gonagai.forumfree.net/?t=24796803