Molto spesso, questi nomi hanno dei significati ben precisi che per un giapponese possono sembrare scontati, ma in realtà rivelano appieno la natura del personaggio stesso.
Con questo post, mi propongo di analizzarne alcuni.
Cominciamo con Devilman:
Ebbene, Akira Fudo in giapponese si scrive così: 不動 明, dove il cognome sta sempre prima del nome, secondo l'usanza orientale. Ebbene, questa scrittura si può leggere anche come Fudomyo, che è un noto demone della mitologia giapponese (credo poi convertitosi al bene, sicuramente MyFunnyValentine ce lo saprà spegare meglio), e il cui nome significa, letteralmente, "luce immobile".
Passando per un altro manga demoniaco di Nagai, in Shutendoji, al protagonista, affidato alla famiglia Shiba quando era ancora in fasce, viene appioppato il nome di Jiro Shutendo. Ebbene, leggendolo secondo le usanze orientali, ovvero Shutendo Jiro, viene fuori chiaramente la parola Shutendoji. E vabbé, questa, magari era un pò scontata.
passando oltre, in Mazinga Z, come abbiamo già visto, ma è meglio ripetere, analizziamo il nome di Kabuto Koji. Kabuto vuol dire elmo, e qui non ci si può non richiamare al Pilder che cala sulla testa del robot, esattamente come un elmo. Koji, invece, vuol dire letteralmente, ragazzo corazzato. Ma non è tutto. Il cognome del professor Yumi. Yumi significa arco, mentre il primo nome che fu affibbiato al buon dottore, cioe Yanosuke, in particolare la prima sillaba, ya, sta a significare freccia, come a dire che il Dottor Yumi è un arciere. In seguito, il nome proprio del dottore fu cambiato in Gennosuke, forse per evitare eccessivi giochi di parole.
Poi, il pluricitato Great Mazinger: Tsurugi Tetsuya. Tsurugi, che tra l'altro è un cognome abbastanza comune, vuol dire spada. E le prime due sillabe di Tetsuya, si scrivono 鉄 che sta a significare ferro. Quindi, come dire che Tetsuya è una spada di ferro, o, per estensione, d'acciaio.
Kenzo, il nome del padre di Koji, significa, letteralmente, fabbricante di spade. Il cognome di Jun, Honoo, si scrive 炎 e significa fiamma, e direi che ben si addice al carattere appassionato della nostra bella Jun.
In Goldrake, il nome del protagonista, Duke Fleed, è un riferimento letterario alto. Si rifà, infatti, al Sigfrido wagneriano. Fleed, infatti, in giapponese si legge "frido", dove, omettendo la O, abbiamo "frid". Qundi abbiamo Duke Frid. La cosa appare molto più chiara nel manga, dove l'amico di Actarus che viene mandato dai veghiani per ucciderlo si chiama Brun Hirudo, ovvero Brun Hild, che unito in una sola parola dà Brunilde, la famosa valchiria wagneriana. Il dottor Procton, in giapponese si chiama Umon Genzo 宇門 源造、dove Umon sta a significare, letteralmente, "cancello del cielo", Gen sta invece a significare l'origine primigenia e zou significa costruire, quindi, per trasposizione, Umon genzo significa letteralmente "il vero costruttore del cancello celeste". Azzeccato, non vi pare? Il nome di Venusia, cioè Hikaru, sta a significare "luce" e può essere usato sia al maschile che al femminile.
Andando oltre gli anime di Nagai, in Hurricane Polimar, il cognome falso adottato da Takeshi per lavorare sotto Kuruma è Yoroi. Quindi Yoroi Takeshi 鎧 武, che letteralmente vuol dire "samurai in armatura", quindi un nome decisamente adatto al nostro polimerico eroe.
In Daltanious, il nome del protagonista, Tate Kento 盾剣人 dove Tate vuol dire scudo, mentre Kento vuol dire letteralmente spadaccino. Quindi Tate Kento vuol dire letteralmente "spadaccino dotato di scudo", spadaccino scudato. E la cosa si richiama perfettamente alle atmosfere da "tre moschettieri da cui l'anime è ripreso. Danji, il secondo pilota, si scrive così : 弾児 e vuole letteralmente dire "ragazzo proiettile", e come sappiamo Danji è bravissimo a lanciare sassolini come se fossero proprio dei micidiali proiettili.
In Zambot 3, le famiglie di Kappei, Keiko e Uchuta hanno tutte l'ideogramma 神 kami nel cognome. Quell'ideogramma significa letteralmente "divinità" e viene usata per nominare anche il Dio del cristianesimo. Ora, come sappiamo, la famiglia originale giunse sul nostro pianeta circa 400 anni fà, in un'epoca ancora dominata dal medioevo (in Giappone, almeno). Logico pensare, dunque, che fossero scambiati per divinità.
Questi sono quelli più amosi e che mi sono venuti in mente sul momento. Non è infatti una regola che i protagonisti degli anime abbiano un nome che ha un particolare significato, ma in alcuni di essi, la situazione è talmente palese, che ho voluto portare questa cosa all'attenzione di tutti. Mi sono accorto, infatti, che spesso dò per scontate cose che magari altri non sanno.
Autore------SaotomeMondo
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